Sulle Orme dei Pellegrini . Quinta tappa (S.to Stefano Magra - Ponzano Sup.)
Descrizione del percorso
Da Piazza della Pace, a Santo Stefano, si percorre per un breve tratto la strada provinciale per Albiano, abbandonandola dopo circa duecento metri per immettersi in una strada secondaria sulla destra che si immerge tra terrazzi di olivi particolarmente suggestivi. Quasi subito la strada diviene sterrata e prosegue fino a giungere in località Lavacchia, dove troviamo un agriturismo e, più oltre, una grotta che durante la guerra veniva utilizzata come rifugio, nota con il nome beneaugurante di “Tana della Fata”. La grotta si affaccia sul torrente del Ri, dove si offrono ancora alla vista i resti di un antico mulino. Qui la traccia si restringe alle dimensioni di un sentiero e sale di quota inerpicandosi fino a raggiungere località Volpara, dove troviamo il cippo con immortalata la data del 1865, a segnare l’antico confine tra i territori del Granducato di Toscana a Nord e del Regno di Sardegna a sud (praticamente in prossimità dell’attuale confine regionale di Toscana e Liguria). Il sentiero prosegue ancora per un tratto immerso nella vegetazione, fino ad incrociare nuovamente una carrareccia: siamo ormai nelle vicinanze del bel borgo di Ponzano Superiore, dove si giunge percorrendo Via Riolo.
Notizie relative ai punti di interesse
Nel primo tratto ci si immerge tra numerosi terrazzamenti coltivati ad ulivo e vitigni pregiati, un vero e proprio tuffo nell’ambiente mediterraneo!Le coltivazioni ci ricordano che siamo nell’area del vino Doc Colli di Luni.
Interessante anche la bella grotta Tana della Fata, accanto al suggestivo torrente Ri dall’acqua cristallina. Nella salita verso Volpara si possono ammirare notevoli scorci panoramici, risalendo i dolci pendii da fondo valle.
Una curiosità riguarda la frazione bassa di di Ponzano (vicina anche se non toccata direttamente dall’itinerario). La località è, infatti, nota anche con l’appellativo di “Ceramica”, legato allo stabilimento per la lavorazione dei laterizi, prima denominato Ceramica Ellena e in seguito Ceramica Vaccari. Ancora oggi nei pressi dell’abitato si possono osservare le case degli operai in località “Corea”, le case degli impiegati, quelle dei dirigenti, la Chiesa, l’edificio della mensa aziendale, in breve la cittadella industriale, che era stata costruita per la produzione del materiale.
Road Book: 5° tappa
